Terminal Area Italsider Molo VIII - Trieste e le sue scelte mancate, Porto, Infrastrutture, Turismo.

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Per questo Sito credo si possa ipotizzare anche un futuro Emporiale,
poiché l'area si caratterizza per elevate dimensioni del frontemare e fondali adeguati.


Un nuovo Terminal Contenitori potrebbe sorgere tra lo Scalo Legnami e l'Area Italsider, chiaramente questa infrastruttura avrebbe elevatissime potenzialità operative ma potrà vedere la luce "soltanto se si risolveranno alcune delle gravi criticità in tema di collegamenti presenti nell'area" quindi bisognerà ricercare dei compromessi e della soluzioni che siano valide e realmente percorribili e che consentano sopratutto la realizzazione di piazzali e collegamenti gomma/rotaia adeguati ed opportunamente dimensionati, per poter gestire senza affanni l'operatività e la Logistica di Retroporto del nuovo Terminal Contenitori, compromessi che chiaramente dovranno tenere in debita considerazione l'eventuale esigenza di dover garantire anche il proseguo totale/parziale delle attività dello Stabilimento Siderurgico.






Per l'Area compresa tra lo Scalo Legnami e l'Iimpianto Siderurgico,
propongo l'ipotesi funzionale denominata Molo VIII°
"un moderno Terminal Contenitori"
che potrebbe sorgere partendo dalla radice della prevista Piattaforma Logistica.





Molo VIII°
Anno 2001

Ipotesi funzionale N° 2


Questa ipotesi prevede un razionale compromesso, poiché contempla due lotti di cantierizzazione per poter cadenzare nel tempo le fasi di realizzazione della complessa infrastruttura, in base a quelle che saranno le possibili future scelte
"chiusura parziale o totale dell’Impianto Siderurgico".       
Il I° Lotto sfrutta come base di partenza la prevista Piattaforma Logistica e contempla soltanto una parziale occupazione dell’Area Italsider per consentire sia la realizzazione del moderno Terminal Contenitori denominato Molo VIII che gl'indispensabili collegamenti gomma/rotaia per assecondare le notevoli esigenze della Logistica di Retroporto, mentre il II° Lotto dovrebbe venir cantierizzato soltanto se l’attività dello Stabilimento Siderurgico dovrebbe cessare definitivamente, in tal caso sarà creata un’ulteriore piattaforma operativa che però sarà posta al servizio dei Traffici Convenzionali.


L’ipotesi ha le seguenti caratteristiche:

1. Superficie del Terminal Contenitori 1.600.000
mq.

2. Superficie del Terminal Merci Varie 480.000
mq.

3. Banchina ml 1.950

4. Ormeggi  N° 6

5. Capacità di stoccaggio circa 30.000 teu.

6. Fondali naturali di 14 / 18




 






Penso sia doveroso puntualizzare che "la realizzazione della Piattaforma Logistica Triestina" va considerata una fase transitoria poiché soltanto in una fase sucessiva potrà essere materializzata quella che era la sua funzione primari  
"fungere da radice e base di partenza per la realizzazione del futuro Terminal Contenitori del Molo VIII°" infrastruttura quest’ultima che dovrebbe sorgere sulla ceneri della Ferriera o parte di essa e che per dimensioni e potenzialità sarebbe realmente "la vera Piattaforma Logistica dell'Alto Adriatico di valenza Comunitaria per le Merci Containerizzate in transito nel Mediterraneo" ma che però potrà vedere chiaramente la luce soltanto quando si saranno finalmente decise le dibattute ed incerte sorti dell’Impianto Siderurgico di Servola, poiché ribadisco che in assenza di sostanziali modifiche in merito a ridistribuzione degli spazi e nuovi collegamenti gomma/rotaia la convivenza tra Portualità e Siderurgia sarebbe particolarmente problematica.


Nb.  Doverosa breve precisazione sulla tanto decantata Piattaforma Logistica da realizzare tra lo Scalo Legnami e l’Impianto Siderurgico di Servola "credo che bisogna essere ben coscienti che con essa non si risolvono i problemi relativi alle molto gravi carenze infrastrutturali della nostra Portualità" e quindi non penso sia il caso di creare fumose illusioni sulle reali potenzialità di quest'opera, poiché questo intervento nella sua prima fase contempla soltanto la realizzazione di un banchinamento ed un interramento del degradato e frastagliato frontemare presente tra lo Scalo Legnami e l’Impianto Siderurgico di Servola, per creare una nuova area recuperata al mare da porre essenzialmente al servizio dei Traffici Convenzionali e non certamente per sopperire alle notevoli e crescenti esigenze delle Merci Containerizzate e dei Vettori che l'Armamento sta mettendo in linea sulle rotte Internazionali.



 
 
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