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Per questi due Siti propongo tre ipotesi funzionali.
Anno 1991
La conformazione immaginata per questa ipotesi funzionale sarebbe forse la più razionale, se si volesse realmente sfruttare appieno le notevoli potenzialità del nostro Golfo per sviluppare i Traffici delle merci containerizzate, poiché viene contemplato il recupero di tutti gli spazi al mare compresi tra i Bacini di Riva VI e VII che si possono considerare parzialmente o totalmente improduttivi per quelle che sono le attuali mutate notevoli esigenze dei flussi merceologici e dell'Armamento. Questa ipotesi contempla che i Traffici Ro/Ro che attualmente sono insediati in quasta porzione dello Scalo vengano chiaramente spostati in Area Ex Aquila oppure allo Scalo Legnami, per non intaccare in modo significativo l’operatività del Silos viene poi contemplato che le attrezzature "di sbarco/imbarco dei cereali" con l'ausilio di un convogliatore vengano spostate alla radice del Molo V.
Questa soluzione date le sue dimensioni è certamente molto onerosa, ma se opportunamente supportata da sistemi di stoccaggio e movimentazione automatizzata dei contenitori e da collegamenti gomma/rotaia adeguati, sarebbe certamente in grado di incrementare notevolmente le potenzialità sia del nostro Scalo che della Portualità dell'Alto Adriatico.
L’ipotesi ha le seguenti caratteristiche:
1. Superficie del Terminal 1.500.000 m quadrati.
2. Banchina ml 2.900.
3. Fondali naturali di 15 / 18 ml.
4. Ormeggi 8
5. Capacità di stoccaggio circa 40.000 teu.
Anno 1991
La conformazione immaginata per questa ipotesi funzionale e meno complessa ed onerosa della precedente, in quanto contempla soltanto l'allargamento e l'allungamento del Molo VII per fa si che le Motonavi possano operare normalmente su tutti tre i lati banchinati dell'infrastruttura, penso che questa sia una delle soluzioni più performanti in quanto consente di sfruttare debitamente le particolari e notevoli caratteristiche dei nostri profondi fondali e nel contempo anche sopperire alle evidenti attuali carenze in termini di piazzali di stoccaggio e numero di ormeggi del Molo VII, andando ad incrementare significatamene le potenzialità del nostro Scalo nei confronti dei Traffici delle merci Containerizzate.
L’ampliamento coinvolgere soltanto il Molo VII e parzialmente il Bacino di Riva VII e viene contemplato il recupero di tutti gli spazi che ragionevolmente si possono considerare inproduttivi e disponibili senza andare minimamente ad intaccare l’operatività e le esigenze di quello che potrebbe essere il futuro assetto infrastrutturale del Molo V e VI.
L’ipotesi ha le seguenti caratteristiche:
1. Superficie del Terminal 1.080.000 mq.
2. Banchina ml 3.080
3. Ormeggi 11
4. Capacità di stoccaggio circa 27.000 teu.
5. Fondali naturali di 15/18 ml
Anno 1995
La conformazione immaginata per questa ipotesi funzionale, contempla il recupero di un'ampia superficie al mare cercando di sfruttare tutti gli spazi che si possono considerare parzialmente o totalmente improduttivi per quelle che sono le attuali mutate notevoli esigenze della Portualità. Gli spazi ragionevolmente disponibili senza andare minimamente ad intaccare l’operatività degl'altri Terminalisti sono compresi tra il Molo V e Vl, questa soluzione contempla che le Motonavi possano sfruttare le notevoli caratteristiche dei nostri profondi fondali.
Questa soluzione sarebbe in grado d'incrementare notevolmente le potenzialità del nostro Scalo e si caratterizza per le sue notevoli caratteristiche che sono: profondi fondali da 14 a 18 m, sistema di stoccaggio automatizzato dei contenitori gestito dalle Transtainer Transwagon, movimentazione orizzontale dei contenitori sul Terminal affidata ai Cavalieri.
L’ipotesi ha le seguenti caratteristiche:
1. Superficie del Terminal 550.000 m quadrati.
2. Banchina ml 1.600.
3. Fondali naturali di 14 / 18 ml.
4. Ormeggi 5/6.
5. Capacità di stoccaggio circa 19.150 teu.